‘La gazzetta di Reggio Emilia’ parla di noi

Tratto dal quotidiano la “Gazzetta di Reggio Emilia”, articolo di giovedì 06 marzo 2003.  Il giudizio della Congrega dei LIFFI.
Da segnalare la grigliata mista di pesce e crostacei.

SCHEDA
RISTORANTE SIDER PARK.

Titolare: Mauro Malagoli e C.
Chef: Vitale Piras, Gherardi Francesco e Iori Danila.
In sala: Mauro e Roberto Malagoli.
Specialità: Cucina creativa di mare e di terra.
Data della prova 28/03/2003
IL VOTO 

  • Cucina 7/8
  •  Locale 9
  • Servizio 8/9

GIUDIZIO
Pur con qualche limite, la cucina è di indubbia qualità. Abbiamo inoltre riscontrato, da parte dei titolari, un’apprezzabile disponibilità nel mettersi in discussione. L’ambiente, oltre ad essere elegante è anche gradevole e accogliente. Il locale, raccomandabile per cerimonie, è adatto per tutte le occasioni. Da segnalare la grigliata di pesce e crostacei

RUBIERA
Ambiente di classe, decorato con gusto e misura, arredi moderni, spazioso, 280 coperti, il ristorante Sider Park si trova a Rubiera. E’ ideale per banchetti. L’accoglieza è professionale e di classe, ma anche gentile e quasi familiare. Luce molto ben distribuita.

Come odore si percepisce un leggero profumo dalla cucina. Come rumore musica di sottofondo; ambiente raffinato dove però non occorre parlare sottovoce. Gli abiti si appoggiano vicino a un guardaroba chiuso, vicino all’ingresso. La toilette è ben appartata, lontana dalla sala da pranzo, pulitissima, molto ampia e ben attrezzata.
Il menù scritto è una cartellina semplice e sobria, ma curata. Ha proposte stuzzicanti. E’ diviso in menù di acqua e di terra, oltre a un menù a parte per i dessert.
La carta dei vini c’è, ben selezionata e curata. Il servizio ai tavoli è svolto dai titolari, che si presentano in divisa scura, in modo formale, molto professionale.
La tovaglieria è in fiandra, di buon gusto; piatti di grande qualità ed eleganza; posate di qualità e disign classico; bicchieri di ottima fattura con diversificazione per ogni tipo di vino. Come decori un candeliere di design sobrio ed elegante, con una bella candela accesa. La scelta delle

L’IDEALE PER UN BANCHETTO

portate, alla carta, è proposta tutta insieme, ma senza insistenza. Acqua minerale di marca in bottiglia di vetro. Pane di due tipi.

Il menù di terra propone un invitantissima fonduta di formaggi di cardi e verdure, o, in alternativa, salumi e gnocchetti fritti. Avremmo dovuto lasciarci tentare. Puntiamo invece su antipasti di mare ricavandone scarsa soddisfazione.
Code di gamberi, zucchine e limone: buona la qualità dei gamberi, che però risultavano troppo cotti e un pò duri, dominati dal gusto di fette di limone stufate assieme agli zucchini. Piatto gradevole.
Capesante, porcini e zafferano: un intingolo dove le costosissime e dolci capesante spariscono dominate dai funghi.
Polpo, radicchio e aceto balsamico: il polpo sia pur tenero, risulta liscio e sovraccaricato di condimento al balsamico, che ne annulla il sapore.
Primi :  Risotto di zucca, porri e aceto balsamico: gran bel piatto, semplice ma ricercato, molto equilibrato nei sapori, cotto a puntino.
Strozzapreti con favette, pancetta e pecorino: gustoso e profumato,dal gusto deciciso ma equilibrato, dove i sapori, semplici e rustici legano alla perfezione.
Secondi :  Nodino di vitello, chardonnay e senape: ottima la qualità della carne, perfetta la cottura, succulento e gustoso il piatto.
Frittura di pesce: gamberi, scampi, calamari, filettini di spigola fritti veramente in modo impeccabile. Piatto leggero, da non perdere.
Va segnalato un piatto di “grigliata mista di pesce e crostacei”.
Dessert :  Oltre a dei favolosi “intrigoni”, serviti con un’enorme coppa di panna montata, abbiamo consumato quattro dolci, tutti buoni e ben presentati.
Sorbetto alla mela verde con calvados, semifreddo al torroncino e salsa al cioccolato, gelato di crema con salsa al cioccolato, gelato di crema al croccantino.
Vini : Sauvignon della Pojer e Sandri, risultato adattissimo a tutto il pasto, dolci ovviamente esclusi.

IL LOCALE:

Immerso in un antico parco cullato tra Reggio Emilia e Modena.
Il ristorante Sider Park di Rubiera è gestito dai fratelli Mauro e Roberto Malagoli dal 1985. Per raggiungere il locale da Reggio Emilia si arriva a Rubiera, si supera il paese percorrendo la vecchia circonvallazione di sinistra e, prima del ponte sul Secchia, si volta per Sassuolo. Il ristorante Sider Park si trova sulla sinistra appena in fondo alla discesa. Vasto parcheggio, immerso in un antico parco. L’edificio è stato costruito negli anni Settanta ed è stato affittato dai fratelli Malagoli. I due fratelli si avvalgono della collaborazione di uno chef sardo, Vitale Piras, che lavora qui da otto anni e ha una lunga esperienza alle spalle, avendo lavorato in Francia, Germania, Inghilterra. Lo chef ha due giovani aiutanti, Milo Valli e Gennaro Lupo, provenienti da locali del modenese, oltre a Danila Iori.
Il Sider Park è meta di una clientela che viene dalle provincie di Reggio Emilia e Modena, essendo a cavallo delle due provincie.

LA RECENSIONE:

La recensione è curata da Pietro Scapinelli, con la collaborazione di Patrizia Rustichelli, Naide Bigliardi e Giancarlo Brevini. Servizio a cura di Piero del Monte

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